Simone Ravanelli vince in solitario l'83a Coppa Collecchio Vittoria in solitario del bergamasco Simone Ravanelli della Biesse Carrera Gavardo nell'83a Coppa Collecchio, gara ciclistica nazionale per elite e under 23 organizzata dal G.S. Virtus Collecchio con il contributo del Comune di Collecchio. L'azione decisiva è avvenuta sull'ultima salita di Segalara: grazie a uno scatto dirompente, Ravanelli ha staccato i suoi compagni di fuga sulle rampe del terzo Gran Premio della Montagna di giornata e, riuscendo a mantenere un vantaggio di 25", ha potuto festeggiare a braccia alzate sul traguardo di Viale della Libertà. Dietro di lui si sono classificati Luca Mozzato della Dimension Data e Ottavio Dotti della Petroli Firenze che, nonostante l'inseguimento portato avanti negli ultimi chilometri, non sono riusciti a rimontare il distacco. La giornata è iniziata nel segno di ricordo: i 92 partenti, insieme ai tifosi, agli organizzatori e alle autorità, hanno omaggiato con un minuto di silenzio la memoria dell'ex presidente Virtus Franco Manghi, scomparso quest'anno. La corsa si è fatta subito animata, ma il primo tentativo di fuga di una certa consistenza si è avuto nel corso del terzo giro: Zanoni, Tasca, Taborra, Pietrobon e Duranti si sono avvantaggiati dal gruppo riuscendo a raggranellare una ventina di secondi di vantaggio. A loro si sono poi accodati altri 18 corridori, ma neanche il tempo di rifiatare che sono partiti di nuovo Mozzato, Tasca, Duranti, Amici, Pietrobon e Zanoni, seguiti a ruota da Dotti, Zoccarato e Cassarà. La corsa non ha però smesso di riservare sorprese e durante il settimo giro a guidare la corsa si sono trovati in venti: Cassarà, Colonna, Dotti, Pietrobon, Rostovtsev, Mozzato, Faresin, Ippolito, Logica, Zambrelli, Nesi, Zanoni, Colnaghi, Abenante, Amici, Romano, Duranti, Ravanelli, Tasca e Zoccarato. Saranno loro a giocarsi la gara, anche perché il gruppo è costretto ad arrendersi a causa di un divario troppo alto dalla testa. La salita di Segalara, come spesso accade, è il punto decisivo. Durante il primo dei tre giri lunghi, ha provato l'azione solitaria Duranti, ma il gruppetto tirato dalla Biesse Carrega Gavardo ha effettuato un inseguimento perfetto, che ha fatto da slancio per Ravanelli. Il bergamasco non si è fatto attendere troppo ed è partito all'attacco durante la seconda ascesa a Segalara, seguito da Dotti, Tasca e Mozzato. Alle spalle non c'è stato accordo e i fuggitivi, seppur ripresi da altri ciclisti, sono riusciti a essere protagonisti anche nell'ultimo giro. Ravanelli ha tentato l'assalto del ko in salita e ha percorso gli ultimi chilometri in solitario. Dietro di lui a nulla è servito l'impegno di Mozzato e Dotti, che dovranno accontentarsi delle piazze d'onore. Ravanelli non ha sprecato infatti l'occasione ed è andato a vincere la corsa, aggiudicandosi anche la speciale classifica del GPM.
Simone Ravanelli vince in solitario l'83a Coppa Collecchio Vittoria in solitario del bergamasco Simone Ravanelli della Biesse Carrera Gavardo nell'83a Coppa Collecchio, gara ciclistica nazionale per elite e under 23 organizzata dal G.S. Virtus Collecchio con il contributo del Comune di Collecchio. L'azione decisiva è avvenuta sull'ultima salita di Segalara: grazie a uno scatto dirompente, Ravanelli ha staccato i suoi compagni di fuga sulle rampe del terzo Gran Premio della Montagna di giornata e, riuscendo a mantenere un vantaggio di 25", ha potuto festeggiare a braccia alzate sul traguardo di Viale della Libertà. Dietro di lui si sono classificati Luca Mozzato della Dimension Data e Ottavio Dotti della Petroli Firenze che, nonostante l'inseguimento portato avanti negli ultimi chilometri, non sono riusciti a rimontare il distacco. La giornata è iniziata nel segno di ricordo: i 92 partenti, insieme ai tifosi, agli organizzatori e alle autorità, hanno omaggiato con un minuto di silenzio la memoria dell'ex presidente Virtus Franco Manghi, scomparso quest'anno. La corsa si è fatta subito animata, ma il primo tentativo di fuga di una certa consistenza si è avuto nel corso del terzo giro: Zanoni, Tasca, Taborra, Pietrobon e Duranti si sono avvantaggiati dal gruppo riuscendo a raggranellare una ventina di secondi di vantaggio. A loro si sono poi accodati altri 18 corridori, ma neanche il tempo di rifiatare che sono partiti di nuovo Mozzato, Tasca, Duranti, Amici, Pietrobon e Zanoni, seguiti a ruota da Dotti, Zoccarato e Cassarà. La corsa non ha però smesso di riservare sorprese e durante il settimo giro a guidare la corsa si sono trovati in venti: Cassarà, Colonna, Dotti, Pietrobon, Rostovtsev, Mozzato, Faresin, Ippolito, Logica, Zambrelli, Nesi, Zanoni, Colnaghi, Abenante, Amici, Romano, Duranti, Ravanelli, Tasca e Zoccarato. Saranno loro a giocarsi la gara, anche perché il gruppo è costretto ad arrendersi a causa di un divario troppo alto dalla testa. La salita di Segalara, come spesso accade, è il punto decisivo. Durante il primo dei tre giri lunghi, ha provato l'azione solitaria Duranti, ma il gruppetto tirato dalla Biesse Carrega Gavardo ha effettuato un inseguimento perfetto, che ha fatto da slancio per Ravanelli. Il bergamasco non si è fatto attendere troppo ed è partito all'attacco durante la seconda ascesa a Segalara, seguito da Dotti, Tasca e Mozzato. Alle spalle non c'è stato accordo e i fuggitivi, seppur ripresi da altri ciclisti, sono riusciti a essere protagonisti anche nell'ultimo giro. Ravanelli ha tentato l'assalto del ko in salita e ha percorso gli ultimi chilometri in solitario. Dietro di lui a nulla è servito l'impegno di Mozzato e Dotti, che dovranno accontentarsi delle piazze d'onore. Ravanelli non ha sprecato infatti l'occasione ed è andato a vincere la corsa, aggiudicandosi anche la speciale classifica del GPM.