Edizione da record per la 36a Coppa Caduti di Reda- 57° Giro della Romagna-GP RIELLO che
si è corsa oggi a Reda di Faenza con l’organizzazione della S.C. La RODA REDA. Al via, in una
bellissima giornata primaverile e con tantissimo pubblico sulle strade, 190 atleti in rappresentanza
di 24 squadre del centro-nord Italia.
Gara combattuta fin dai primi chilometri dove si sono susseguiti vari scatti sempre controllati
dal gruppo che procedeva ad andatura elevata. La corsa entra nel vivo al 50° km quando nella
discesa del primo stappo della giornata, il Monte Carla, un gruppetto di atleti si avvantaggia sul
gruppo: Canola e Vaccher (zalf), Nechita (Trevigiani), Boschi (Dalfiume), Bernardi (Bibanese),
Mosole (Trevigiani). Nel corso dei chilometri si aggregano ai fuggitivi Palini (Gavardo), Angelini
(Podenzano), Polidova (Mantovani), Kashtan (Cerone), Benedetti (Mantovani) Di Corrado
(Colpack), e Gennari (Podenzano). I fuggitivi proseguono la loro azione anche per i successivi
chilometri mantenendo un distacco di poco superiore al minuto sul gruppo che nel frattempo si è
notevolmente ridotto e frazionato.
Ad imporsi su ben 5 dei sette strappo è Benedetti ma quello decisivo è Monte Brullo, a soli 15
chilometri dall’arrivo, dove gli inseguitori si sgretolano e si forma un gruppetto di sei atleti (
Canola, Polidova, Benedetti, Kashta, Nechita, Di Corrado) che prosegue fino all’arrivo dove riesce
ad imporsi in volata Andrei Nechita.
Edizione da record per la 36a Coppa Caduti di Reda- 57° Giro della Romagna-GP RIELLO che
si è corsa oggi a Reda di Faenza con l’organizzazione della S.C. La RODA REDA. Al via, in una
bellissima giornata primaverile e con tantissimo pubblico sulle strade, 190 atleti in rappresentanza
di 24 squadre del centro-nord Italia.
Gara combattuta fin dai primi chilometri dove si sono susseguiti vari scatti sempre controllati
dal gruppo che procedeva ad andatura elevata. La corsa entra nel vivo al 50° km quando nella
discesa del primo stappo della giornata, il Monte Carla, un gruppetto di atleti si avvantaggia sul
gruppo: Canola e Vaccher (zalf), Nechita (Trevigiani), Boschi (Dalfiume), Bernardi (Bibanese),
Mosole (Trevigiani). Nel corso dei chilometri si aggregano ai fuggitivi Palini (Gavardo), Angelini
(Podenzano), Polidova (Mantovani), Kashtan (Cerone), Benedetti (Mantovani) Di Corrado
(Colpack), e Gennari (Podenzano). I fuggitivi proseguono la loro azione anche per i successivi
chilometri mantenendo un distacco di poco superiore al minuto sul gruppo che nel frattempo si è
notevolmente ridotto e frazionato.
Ad imporsi su ben 5 dei sette strappo è Benedetti ma quello decisivo è Monte Brullo, a soli 15
chilometri dall’arrivo, dove gli inseguitori si sgretolano e si forma un gruppetto di sei atleti (
Canola, Polidova, Benedetti, Kashta, Nechita, Di Corrado) che prosegue fino all’arrivo dove riesce
ad imporsi in volata Andrei Nechita.
Giulia Laghi