Andrea Zordan (Work Service), vince allo sprint la 22° edizione dell’internazionale di Solighetto
L’atleta vicentino recupera nel corso dell’ultimo giro le posizioni, grazie anche al lavoro dei compagni di squadra Lissandron e Rossi, rientra nel plotoncino di testa e con un’abile progressione regola con ampio margine gli avversari.
197 corridori si presentano al via della corsa, a rappresentatre 43 squadre undici della quali di provenienza straniera.
La corsa evidenzia subito il grosso valore tecnico; ci provano subito a scardinare il gruppo nella prima parte della corsa ma le cose migliori si vedono nella seconda parte quando al commando si forma un plotoncino forte di una decina di corridori.
Allunga perentorio nell’ultima tornata Toniatti (Montecorona), ma dalle retrovie controllano i diretti inseguitori.
Dopo il passaggio sull’ultimo GPM comincia a farsi strada Zordan con Polanc, Sterbini e Formolo; sono questi che entrano sulla retta per giocarsi il finale.
Zordan parte a 300 metri dalla fettuccia progredisce inarrestabile e vince l’internazionale siglando la seconda stagionale
Andrea Zordan (Work Service), vince allo sprint la 22° edizione dell’internazionale di Solighetto
L’atleta vicentino recupera nel corso dell’ultimo giro le posizioni, grazie anche al lavoro dei compagni di squadra Lissandron e Rossi, rientra nel plotoncino di testa e con un’abile progressione regola con ampio margine gli avversari.
197 corridori si presentano al via della corsa, a rappresentatre 43 squadre undici della quali di provenienza straniera.
La corsa evidenzia subito il grosso valore tecnico; ci provano subito a scardinare il gruppo nella prima parte della corsa ma le cose migliori si vedono nella seconda parte quando al commando si forma un plotoncino forte di una decina di corridori.
Allunga perentorio nell’ultima tornata Toniatti (Montecorona), ma dalle retrovie controllano i diretti inseguitori.
Dopo il passaggio sull’ultimo GPM comincia a farsi strada Zordan con Polanc, Sterbini e Formolo; sono questi che entrano sulla retta per giocarsi il finale.
Zordan parte a 300 metri dalla fettuccia progredisce inarrestabile e vince l’internazionale siglando la seconda stagionale