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“Stavo male, non riuscivo a ingranare, ad un certo punto ho pensato anche di fermarmi. Ho tenuto duro e le cose hanno iniziato a migliorare, mi sono sbloccato e giro dopo giro le gambe andavano sempre meglio”. Fortuna che Mattia Cattaneo ha pensato bene di non mollare, altrimenti l’Italia sarebbe uscita da questo europeo under 23 giocato in casa con un bilancio davvero umiliante. Il titolo continentale è andato al tedesco Kern. Il bergamasco della Trevigiani Dynamon Bottoli faceva parte con lui dei cinque corridori rimasti a contendersi la vittoria. Fra i battistrada anche l’ucraino Topchanyuk e i bielorussi Klimiankou e Novikau. Cattaneo in volata non avrebbe avuto chances, dunque a tre chilometri dal traguardo ha giocato l’unica carta che gli rimaneva: quella del contropiede. “C’ho provato sull’ultima salita e ci credevo, anche perché avevo visto che eravamo un po’ tutti al limite – racconta il vincitore del Girobio 2011 -. Purtroppo dietro non c’è stata alcuna esitazione e sono venuti a prendermi. Ho la consapevolezza di avere fatto ciò che potevo, e un quinto posto all’europeo non è da buttare via, ma non posso nascondere che un po’ di rammarico c’è. Tenevo molto a questo campionato ed ero arrivato a Offida con la giunta concentrazione. Ora mi prenderò un periodo di riposo, perché è dal Giro della Pesca Nettarina che sono a tutta. Tornerò in carreggiata in vista del Giro della Valle d’Aosta, una corsa che mi piacerebbe aggiungere al mio bilancio di questa stagione”. Cattaneo è stato l'unico italiano fra i primi dieci. 15° Battaglin, 28° Boem. Ritirati Gazzara, Moser, Puccio e Aru, quest’ultimo autore di un lunga fuga.

Ordine d'arrivo: 1. Julian Kern (Ger) km.165 in 4h 43'08" media 35.093; 2. Siarhei Novikau (Bielorussia); 3. Kanstantin Klimiankou (Bielorussia); 4. Artem Topchanyuk (Ucr); 5. Mattia Cattaneo (Italia); 6. Rudy Molard (Fra); 7. Jordi Simon Casulleras (Spa); 8. Alex Domont (Fra); 9. Josè Goncalves (Por); 10. Bob Jungels (Lus).

Eros Maccioni