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19-05-2011
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UNDICESIMA TAPPA TORTORETO LIDO - CASTELFIDARDO

GUIZZO VINCENTE DEL FRANCESE JOHN GADRET A CASTELFIDARDO

Sullo strappo finale di Castelfidardo, lo specialista francese del ciclocross John Gadret (Ag2r La Mondiale) ha piazzato l’allungo vincente davanti allo spagnolo Joaquin Rodriguez (Katusha Team), il campione italiano Giovanni Visconti (Farnese Vini-Neri Sottoli), il colombiano Josè Serpa Perez (Androni Giocattoli-Cipi) e la maglia rosa Alberto Contador (Esp, Saxo Bank Sungard). Quest’ultimo mantiene sempre il primato con 59” sul bielorusso Kanstantin Sivtsov (Htc Highroad) e 1’21” su Vincenzo Nibali (Liquigas-Cannondale) che ha scavalcato al quarto posto Christophe Le Mevel.

Il francese della Garmin-Cervelo ha perso 13” all’arrivo oltre a essere stato in fuga con altri otto corridori e maglia rosa virtuale per quasi 70 chilometri.

Prima della partenza i corridori, il pubblico e la carovana hanno osservato un minuto di silenzio in ricordo dell’amico Wouter Weylandt, nel giorno dei suoi funerali a Gand in Belgio, tragicamente scomparso lo scorso 9 maggio mentre percorreva gli ultimi chilometri che lo separavano dal traguardo della terza tappa, Reggio Emilia - Rapallo. Al momento di raccoglimento ha fatto seguito la benedizione del parroco di Tortoreto Lido, Padre Gregorio Oczos.

Alle ore 13,32 da Tortoreto Lido (Teramo) sono partiti 188 corridori alla volta di Castelfidardo (Ancona) teatro il 18 settembre del 1860 della battaglia tra le forze piemontesi e l’esercito pontificio durante il processo di unificazione del Regno d’Italia.

In corsa c’è stata subito bagarre con 17 uomini in avanscoperta tra cui Vincenzo Nibali (Liquigas-Cannondale) e la fuga è terminata dopo 12 chilometri.

Al km 21 ci hanno provato Angel Vicioso (Esp, Androni Giocattoli-Cipi), Marco Frapporti (Colnago Csf Inox), Pavel Brutt (Rus, Katusha Team), Alessandro Petacchi (Lampre-Isd),Vasil Kiriyenka (Blr, Movistar Team), Francisco Ventoso (Esp, Movistar Team), Bart De Clercq (Bel, Omega Pharma Lotto) e Reda (Quick Step) che non hanno avuto spazio fino al km 44.

Al Gran Premio della Montagna di quarta categoria a Monte Ripaberarda (km 48,9 altitudine 486 metri) Daniel Moreno Fernandez (Esp, Katusha Team) ha anticipato nell’ordine l’ex maglia rosa David Millar (Gbr, Garmin-Cervelo), Ivan Rovny (Rus, Team Radioshack) e il gruppo di una manciata di secondi.
Via libera al km 64 (località Madonna del Lago) per 9 corridori: Carlos Alberto Betancourt e Fabio Taborre (Acqua&Sapone), Simone Stortoni (Colnago Csf Inox), Daniel Moreno Fernandez (Esp, Katusha Team), Marco Marzano (Lampre-Isd), Valerio Agnoli (Liquigas-Cannondale), Ignatas Konovalovas (Lit, Movistar Team), l’ex maglia bianca di miglior giovane Steven Kruijswijk (Ola, Rabobank), Christophe Le Mevel (Fra, Garmin-Cervelo), Thiago Machado (Por, Team Radioshack) e Lars Petter Nordhaug (Nor, Sky Procyclimg)
A Monte Vidon Combatte (Gpm di quarta categoria al km 73,1; altitudine 393 metri) Betancourt è transitato per primo davanti a Agnoli, Stortoni, gli altri otto della fuga e il gruppo guidato dagli uomini della Saxo Bank–Sungard con un ritardo di 2’00” (1’58” a 60 km dall’arrivo).
Poi è stata la volta di Agnoli che è passato per primo al Gpm di Rapagnano (quarta categoria; km 91,3; altitudine 326 metri) davanti a Betancourt, Kruijswijk, gli altri compagni di fuga e il gruppo sempre guidato dalla Saxo Bank Sungard di Contador a 2’00”.
All’ultimo Gpm di giornata a Morrovalle (quarta categoria; km 115,9; altitudine 249 metri) è Moreno a transitare davanti a Agnoli, Stortoni, il resto dei battistrada e il gruppo con un ritardo di 1’35” condotto dall’Androni Giocattoli-Cipi.
Sullo slancio della volata per il Gpm, Moreno ha proseguito da solo con una manciata di secondi sugli ex compagni di fuga Betancourt, Taborre, Stortoni, Marzano, Agnoli, Konovalovas, Kruijswijk, Machado, Nordhaug e la maglia rosa virtuale Le Mevel.
Al Traguardo Volante di Recanati (km 129,7) il battistrada Moreno è transitato da solo con 20” su Le Mevel, Konovalovas, i più immediati inseguitori e il gruppo a 1’18”. Dietro è stato Konovalovas a forzare il passo e andare alla caccia, da solo, del battistrada: Moreno e Konovalovas si sono ritrovati al comando della gara a 10 chilometri dalla conclusione mentre il gruppo ha riassorbito uno ad uno gli altri fuggitivi di giornata.
Ai meno 2 dal traguardo il gruppo ha aumentato l’andatura sotto la spinta della Lampre-Isd (davanti molto attivo la maglia rossa della classifica a punti Petacchi) per andare a riprendere Moreno e Konovalovas cronometrati a 28”. Ma solo all’ultimo chilometro i due battistrada sono stati braccati e ci ha riprovato Moreno ai 400 metri. Sulla scia di Moreno è partito all’inseguimento John Gadret (Fra, Ag2r La Mondiale) che lo ha agganciato, superato e si è involato vittorioso verso il traguardo.
John Gadret è riuscito a lasciarsi dietro Joaquin Rodriguez, il tricolore Giovanni Visconti, Josè Serpa Perez e la maglia rosa Alberto Contador.

Tempo del vincitore 3.33’11” dopo 159 chilometri di corsa alla media di 40,528 km/h.

“Questa vittoria è per Wouter Weylandt. Da quando è morto non smetto di pensare alla sua caduta. Volevo fare un gesto per rendergli omaggio. Nel finale avevo la gamba buona, la squadra era tutta al mio servizio e ha fatto il possibile per portarmi all’arrivo. Il mio Giro d’Italia non finisce qui, mi piacciono le tappe del Gardeccia e del Colle delle Finestre. Non vorrei sembrare masochista ma preferisco che ci fosse pioggia: per chi fa ciclocross come me potrei fare la differenza. Il ciclocross fa parte della mia vita, devo a questa specialità il mio passaggio al professionismo. Un anno fa ho provato ad eliminarlo ed è stata una catastrofe, quindi d’inverno lo farò sempre”.

Queste le parole di John Gadret (nato il 22 aprile 1979 a Epernai) atleta specializzato sia nel ciclocross (da dove proviene), che nel ciclismo su strada. Professionista nel ciclocross dal 1999, ha vinto in totale due campionati nazionali (2004 e 2006) e due Challenge nazionali. Professionista su strada dal 2004, si è messo in evidenza nel corso del Giro d'Italia 2006, facendo delle buone prestazioni in salita, fino a che non è caduto fratturandosi la clavicola. Nel 2007 ha realizzato tutte le sue tre vittorie in carriera, una tappa e la classifica finale del Tour de l'Ain, e il Gran Premio del Canton d'Argau. Nel 2010 ha corso sia il Giro d’Italia che Tour de France. Al Giro l’unico piazzamento di rilievo è stato il terzo posto rimediato nella cronoscalata San Vigilio di Marebbe-Plan De Corones. Ha chiuso al 13esimo posto con un ritardo superiore ai 20 minuti da Ivan Basso. Al Tour non ha trovato né successi né podi concludendo al 19esimo posto a più di 24 minuti da Alberto Contador, risultando il migliore della sua squadra e il miglior francese nella classifica generale.

Così la maglia rosa Alberto Contador (per lui una multa di 800 euro per non essersi presentato in conferenza stampa dopo la Termoli-Teramo): “Sapevo che oggi era una tappa dura e che molti avrebbero tentato la fuga. Poi sono subentrati gli interessi delle altre squadre. All’arrivo ero in buona posizione e le mie gambe hanno risposto bene quando siamo andati dietro a Joaquin Rodriguez. Non era una priorità continuare con la maglia: penso alla giornata del 29 maggio quando il Giro si concluderà a Milano ma per me è sempre un orgoglio portare la maglia rosa. Mi piace essere leader ma se vuoi esserlo dovrei rinunciare a essere leader prima. Aver vinto domenica in cima all’Etna è un bel ricordo ma è sempre bello essere avanti”.

Joaquin Rodriguez (Esp, Katusha Team): “Mi dispiace per il mio compagno di squadra Moreno perché meritava la vittoria e ad un certo punto pensavo ci potesse riuscire. Peccato. Quando mi sono reso conto che il gruppo l’avrebbe rimontato ho provato a fare il mio sprint nonostante, durante a tappa, non avessi avuto sempre buone sensazioni. È stata una giornata altalenante per quanto mi riguarda”.

Il campione italiano Giovanni Visconti (Farnese Vini-Neri Sottoli) nonostante il terzo posto si è rammaricato per l’occasione persa: “Il mio compagno di squadra Gatto mi ha spronato nel finale ma non ci ho creduto. Purtroppo a volte la testa non segue quello che dicono le gambe. Il terzo posto non è da buttare via e mi dà morale per le prossime tappe. Peccato per Gadret, che ci è scappato nel finale. Era l'arrivo su cui avevo messo il pallino rosso, ci sono andato vicino. Guardo il bicchiere mezzo pieno”.

In fuga Vincenzo Nibali (Liquigas-Cannondale) ora al terzo posto a 1’21” da Contador: “In avvio di corsa ci ho provato per costringere la squadra di Contador a lavorare”.

Soltanto un ottavo posto per l’atleta di casa Michele Scarponi (Lampre-Isd) originario di Filottrano: “Peccato non essere riuscito a ottenere un bel risultato: avrei fatto felici i tantissimi tifosi presenti all'arrivo, quindi ho pensato che valeva la pena provare a essere protagonista, conscio del fatto che non avrei sprecato comunque molte energie. Il finale era però veloce, nonostante il lavoro della squadra non ho avuto modo di fare la differenza. Bravo Gadret, il suo spunto ha sorpreso un po' tutti. Sull’Etna ho preso un bello schiaffo, proverò a darne qualcuno in alta montagna. Contador non ha ancora vinto, io non mi arrendo”.

“Si arrivava vicino a casa mia ed era giusto provarci – racconta il marchigiano della Colnago Csf Inox, 25 anni di Chiaravalle, in fuga dal chilometro 64 - Ero motivato e dopo sessanta chilometri sono stati io il primo a scattare e così siamo usciti in undici dal gruppo. Purtoppo in mezzo a noi ci stava il francese Le Mevel, un uomo di classifica, e la sua presenza ha rovinato i piani della fuga. Poi, nel finale ho giocato l’ultima carta provando un allungo a sette chilometri dal traguardo. Dietro però andavano molto forte e sono venuti a riprendermi. Peccato, un piazzamento l’avrei anche meritato”.


ORDINE D’ARRIVO UNDICESIMA TAPPA
1° John Gadret (Fra, Ag2r La Mondiale) 144 km in 3.33’11” media 40,528 km/h (abb.20”)
2° Joaquin Rodríguez (Esp, Katusha Team) (abb.12”)
3° Giovanni Visconti (Farnese Vini-Neri Sottoli) (abb.8”)
4° José Serpa Perez (Col, Androni Giocattoli-Cipi)
5° Alberto Contador (Esp, Saxo Bank SunGard)
6° Roman Kreuziger (Cze, Pro Team Astana)
7° Dario Cataldo (Quick Step)
8° Michele Scarponi (Lampre-Isd)
9° Pablo Lastras Garcia (Esp, Movistar Team)
10° Vincenzo Nibali (Liquigas-Cannondale)
11° Denis Menchov (Rus, Geox-Tmc)
16° Kanstantin Siutsou (Blr, Htc Highroad)
17° Stefano Garzelli (Acqua&Sapone)
26° Christophe Le Mevel (Fra, Garmin-Cervelo) a 13” (abb.4”)


CLASSIFICA GENERALE (MAGLIA ROSA)
1° Alberto Contador (Esp, Saxo Bank Sungard) 40.37’51”
2° Kanstantin Sivtsov (Blr, Htc Highroad) a 59”
3° Vincenzo Nibali (Liquigas-Cannondale) a 1’21”
4° Christophe Le Mevel (Fra, Garmin-Cervelo) a 1’28”
5° Michele Scarponi (Lampre-Isd) a 1’28”
6° David Arroyo (Esp, Movistar Team) a 1’37”
7° Roman Kreuziger (Cze, Pro Team Astana) a 1’41”
8° Josè Rodolfo Serpa Perez (Col, Androni Giocattoli-Cipi) a 1’47”
9° Dario Cataldo (Quick Step) a 2’21”
10° Matteo Carrara (Vacansoleil Dcm) a 2’21”
11° Igor Anton (Esp, Euskaltel Euskadi) a 2’21”
12° John Gadret (Fra, Ag2r La Mondiale) a 2’35”
13° Stefano Garzelli (Acqua&Sapone) a 2’39”
14° Hubert Dupont (Fra, Ag2r La Mondiale) a 2’57”
16° Denis Menchov (Rus, Geox-Tmc) a 3’18”
18° Joaquin Rodriguez (Esp, Katusha Team) a 3’22”
23° Marco Pinotti (Htc Highroad) a 5’09”
24° Carlos Sastre (Esp, Geox-Tmc) a 5’10”
25° Domenico Pozzovivo (Colnago Csf Inox) a 6’04”
26° Josè Rujano Guillen (Ven, Androni Giocattoli-Cipi) a 6’05”
32° Tiago Machado (Por, Team Radioshack) a 9’21”
34° Peter Weening (Ola, Rabobank) a 12’02”


CLASSIFICA A PUNTI (MAGLIA ROSSA)
1° Alessandro Petacchi (Lampre-Isd) 80 punti
2° Alberto Contador (Esp, Saxo Bank Sungard) 77
3° Christophe Le Mevel (Fra, Garmin-Cervelo) 59
3° Francisco Ventoso (Esp, Movistar Team) 56
4° Roberto Ferrari (Androni Giocattoli-Cipi) 56


CLASSIFICA GPM (MAGLIA VERDE)
1° Filippo Savini (Colnago Csf Inox) 16 punti
2° Alberto Contador (Esp, Saxo Bank Sungard) 15
3° Bart De Clercq (Bel, Omega Pharma Lotto) 11 punti
4° Martin Kohler (Svi, Bmc Racing Team) 10
5° Federico Canuti (Colnago Csf Inox) 9


CLASSIFICA GIOVANI (MAGLIA BIANCA)
1° Roman Kreuziger (Cze, Pro Team Astana) 40.39’32”
2° Francesco Masciarelli (Pro Team Astana) a 1’21”
3° Steven Kruisjwik (Ola, Rabobank) a 2’40”
4° Kevin Seeldrayers (Bel, Quick Step) a 5’09”
5° Peter Stetina (Usa, Garmin-Cervelo) a 16’09”


CLASSIFICA TRAGUARDI VOLANTI
1° Jan Bakelandts (Bel, Omega Pharma Lotto) 12 punti
2° Pablo Lastras Garcia (Esp, Movistar Team) 5
3° Daniel Moreno (Esp, Katusha Team) 5
4° Matteo Montaguti (Ag2r La Mondiale) 5
5° Fumiyuki Beppu (Jpn, Team Radioshack) 5


CLASSIFICA SQUADRE A TEMPI
1° Pro Team Astana 121.17’50”
2° Androni Giocattoli-Cipi a 14”
3° Movistar Team a 3’57”
4° Geox-Tmc a 8’29”
5° Ag2r La Mondiale a 11’03”


CLASSIFICA SQUADRE A PUNTI
1° Androni Giocattoli-Cipi 196 punti
2° Lampre-Isd 175
3° Movistar Team 167
4° Garmin-Cervelo 143
5° Ag2r La Mondiale 123


Classifica Azzurri d’Italia: Alessandro Petacchi (Lampre-Isd)
Premio Combattività: Alberto Contador (Esp, Saxo Bank Sungard)
Premio Fuga Pinarello: Yaroslav Popovych (Ukr, Team Radioshack) con 296 chilometri di fuga


DOMANI LA DODICESIMA TAPPA PER RUOTE VELOCI DA CASTELFIDARDO A RAVENNA
Frazione totalmente pianeggiante, ultima chiamata per i velocisti prima di lasciare spazio alle grandi montagne. La dodicesima tappa di 184 chilometri da Castelfidardo a Ravenna presenta solo una brevissima e facile ascesa all’inizio della tappa per l’ingresso in Ancona, poi si percorrono oltre 170 km lungo il mare su strade principalmente rettilinee e larghe lungo la SS.16 Adriatica e la Via Romea con il traguardo volante posto a Cesenatico.

Percorso: Castelfidardo, Ancona, Torrette, Falconara Marittima, Senigallia, Marotta, Fano, Pesaro, Cattolica-svincolo ss.16 (rifornimento), Misano Adriatico, Riccione, Miramare, Rimini, Viserba, Bellaria-Igea Marina, Cesenatico (Traguardo Volante – km 134), Sant’Apollinare in classe, Punta Marina, Ravenna.

Ritrovo alle 11,20 a Castelfidardo (Ancona) in Via XXV April ; via volante alle 12,55 in Via della Stazione; arrivo a Ravenna in Via di Roma tra le 17,00 e le 17,30.


IN ALLEGATO
Foto: John Gadret e la maglia rosa Alberto Contador alle premiazioni; John Gadret in conferenza stampa

I CORRIDORI RICORDANO ALLA PARTENZA WOUTER WEYLANDT
“Wouter forse se n’è andato ma resta presente in ogni singola tappa. È diventato il corridore con più supporter al Giro. Ognuno di noi vedrà il suo nome o il suo dorsale, il 108, innumerevoli volte in ogni tappa. Uno striscione sulla strada, una classe di bambini, un contadino solitario, tutti così diversi ma tutti che ricordano Wouter. La sua presenza in gruppo è cresciuta ogni giorno di più. Il suo ricordo ha commosso ognuno di noi e ci ha colpiti in tanti modi diversi anche se c’è una cosa che ci accomuna tutti: la sua perdita. Il gruppo non è più lo stesso. Manca uno di noi. Ma il suo ricordo ci ha avvicinato tutti quanto, non molti vi riuscirebbero. Ti rivedremo alla prossima gara”.

WOUTER RIPOSA IN PACE.

Luca Alò

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