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A MILANO E’ TRIONFO PER RE ALBERTO CONTADOR; LA CRONOMETRO A DAVID MILLAR
Piazza Duomo a Milano si è trasformata in un’arena per festeggiare il secondo Giro d’Italia di Alberto Contador (Esp, Saxo Bank-Sungard) che lo ha vinto con 6’10” su Michele Scarponi (Lampre-Isd) e 6’56” su Vincenzo Nibali (Liquigas-Cannondale) con quest’ultimo che ha rosicchiato solo 10 secondi sullo stesso Scarponi per tentare, invano, il sorpasso in classifica generale.
La cronometro conclusiva di 26 chilometri partita dalla Fiera di Rho-Pero (Milano) è stata vinta dallo scozzese David Millar (Garmin-Cervelo) con 7 secondi di vantaggio sul danese Alex Rasmussen (Htc-Highroad) che è rimasto attardato da una foratura negli 800 metri finali.
Fuori dai primi dieci della classifica di tappa Vincenzo Nibali (11.mo) giunto a 1’18” da Millar; 16.ma piazza a 1’26” per la maglia bianca di miglior giovane Roman Kreuziger (Cze, Pro Team Astana) e una posizione dopo Michele Scarponi (a 1’28”).
La maglia rosa Contador (terzo all’arrivo finale a 43”) ha fatto registrare il miglior tempo al primo rilevamento cronometrico (km 8,9) coprendo il tratto in 10’20” facendo 1 secondo meglio del vincitore Millar, 4” su Popovych, 6” su Rasmussen e 11” su Belkov (7°Nibali a 14” e 15°Scarponi a 24”).
Al secondo rilevamento tempi (km 18,1) è stato Rasmussen a fermare il cronometro in 20’38” portandosi in vantaggio di 6” su Millar, 21” su Porte, 23” su Contador e 26” su Machado (19°Nibali a 45” e 21°Scarponi a 46”).
Prima vittoria di tappa in carriera al Giro d’Italia per lo scozzese David Millar (già maglia rosa in questa edizione per 3 giorni) che ha coperto i 26 chilometri della cronometro col tempo finale di 30’13” alla media di 51,627 km/h.
Numerosi gli ospiti che hanno presenziato alla Corsa Rosa per applaudire e incontrare i protagonisti di ciascuna tappa: da John Elkann e il Primo Ministro danese Lars Løkke Rasmussen intervenuti a Torino, al Console di Spagna a Milano Emilio Fernandez Castaño Diaz – Caneja. Dallo stilista inglese Paul Smith alla Madrina del Giro, Cristiana Capotondi, che ha avuto l’onore di consegnare il Trofeo Senza Fine ad Alberto Contador. Prima del cerimoniale di premiazione è stato ricordata la figura di Wouter Weylandt dall’affollatissimo pubblico di Piazza Duomo con un lungo applauso seguito da 108 secondi di silenzio con riferimento al numero dorsale che portava il compianto corridore belga.
Alberto Contador è pieno di felicità: “Questa vittoria non è stata facile perché è stato il frutto di tanto lavoro. Nel 2008 ho corso il Giro per esigenze di sponsor e l’ho vinto senza volerlo. Quest’anno mi sono allenato, sono venuto a provare alcune tappe in modo da poter avere le idee chiare. Sono soddisfatto del lavoro ben fatto”.
Alberto Contador è nato a Pinto (alle porte di Madrid) il 6 dicembre del 1982. Ha iniziato a correre all’età di 16 anni nella categoria allievi di secondo anno nella formazione madrilena del Real Velo Club Portillo. Da juniores ha vinto quattro corse e da under 23 nel 2002 si è aggiudicato il campionato spagnolo a cronometro. Nel 2003 è passato professionista con la Once-Eroski e nel 2004 alla Liberty Seguros, rischiando peraltro nello stesso anno di morire a causa di un aneurisma cerebrale. I medici davano ben poche speranze di vita a Contador, ed anche nel caso si fosse salvato, si diceva che per lui il ritorno alle corse ciclistiche sarebbe stato impossibile. Nonostante tutto però il giovane madrileno si riprese, ed anzi poté tornare al ciclismo di alto livello. Nel 2005 infatti si mise in mostra durante il Tour de France, concludendo la manifestazione con un onorevole 31º posto. Dopo le vicende dell'Operación Puerto la sua squadra, la Liberty Seguros-Wurth, ha cambiato nome trasformandosi in Astana.
Come Jacques Anquetil, Eddy Merckx, Felice Gimondi e Bernard Hinault è uno dei corridori ad avere vinto la tripla corona, ossia tutti e tre i grandi Giri (Giro d'Italia 2008-2011, Tour de France 2007-2009-2010 e Vuelta di Spagna 2008).
Al Giro d’Italia 2011 Contador ha vinto per distacco la Messina-Etna, la cronoscalata Belluno-Nevegal, indossato per 13 giorni la maglia rosa e vinto anche la classifica a punti contraddistinta dalla maglia rossa.
Michele Scarponi (Lampre-Isd) secondo in classifica generale: “Ho incontrato in corsa l’atleta più forte di tutti ma non era facile attaccarlo. Sono venuto al Giro per salire sul podio e sognare di vincerlo. Ora fatemi riposare, il mio secondo posto dietro Contador vale tantissimo”.
Vincenzo Nibali (Liquigas-Cannondale) terzo in classifica generale: “Con Scarponi è stato un duello bellissimo, l’anno scorso l’avevo battuto io e quest’anno ha vinto lui. Contador è il più forte di sempre. Sono contento perché ho fatto tre podi in 12 mesi. Finalmente conosco i miei limiti, i miei errori e so di poter migliorare ancora. Questo Giro è più duro dell’anno scorso: sono molto stanco. Io voglio tornare al Tour perchè è la corsa che mi ha lanciato ma devo presentarmi più fresco”.
Roman Kreuziger (Cze, Pro Team Astana) sesto in classifica generale: “Per me è stato bello esserci in mezzo a tanti campioni. Sono contentissimo di aver vinto la maglia bianca di miglior giovane anche se l’obiettivo principale era quello di entrare tra i primi cinque”.
Stefano Garzelli (Acqua&Sapone) è nuovamente dopo due anni il miglior scalatore della corsa rosa: “Questa maglia verde dei Gran Premi della Montagna è frutto di tanto lavoro, stress, rinunce che ti comportano alla fine grandi soddisfazioni”.
ALLA LEOPARD-TREK IL TROFEO BONACOSSA
Anche quest’anno la Gazzetta dello Sport ha messo in palio il Trofeo Bonacossa che, attraverso una giuria di giornalisti, è assegnato al protagonista dell’impresa più bella al Giro. La giuria, presieduta dal direttore della Gazzetta dello Sport Andrea Monti e dalla Direzione del Giro d’Italia, ha votatp per il Team Leopard Trek che in nome di Wouter Weylandt ha vinto la tappa che si è conclusa a Livorno. Un modo questo per non dimenticare il giovane corridore belga deceduto dopo una rovinosa caduta lungo la discesa del Passo del Bocco nella tappa da Reggio Emilia a Rapallo.
CLASSIFICA VENTESIMA TAPPA
1° David Millar (Gbr, Garmin-Cervelo) 26 km in 30’13” alla media di 51,627 km/h
2° Alex Rasmussen (Den, Htc-Highroad) a 7”
3° Alberto Contador Velasco (Esp, Saxo Bank Sungard) a 36”
4° Richie Porte (Aus, Saxo Bank Sungard) a 43”
5° Yaroslav Popovych (Ukr, Team Radioshack) a 55”
6° Jos Van Emden (Ola, Rabobank) a 1’02”
7° Cameron Meyer (Aus, Garmin-Cervelo) a 1’04”
8° Patrick Gretsch (Ger, Htc-Highroad) a 1’08”
9° Thiago Machado (Por, Team Radioshack) a 1’12”
10° Kanstantsin Sivtsov (Blr, Htc-Highroad) a 1’16”
11° Vincenzo Nibali (Liquigas-Cannondale) a 1’18”
16° Roman Kreuziger (Cze, Pro Team Astana) a 1’26”
17° Michele Scarponi (Lampre-Isd) a 1’28”
32° Giovanni Visconti (Farnese Vini-Neri Sottoli) a 1’55”
CLASSIFICA GENERALE FINALE (MAGLIA ROSA)
1° Alberto Contador Velasco (Esp, Saxo Bank Sungard) in 84.05’14”
2° Michele Scarponi (Lampre-Isd) a 6’10”
3° Vincenzo Nibali (Liquigas-Cannondale) a 6’56”
4° John Gadret (Fra, Ag2r La Mondiale) a 10’04”
5° Joaquin Rodriguez Oliver (Esp, Katusha Team) a 11’05”
6° Roman Kreuziger (Cze, Pro Team Astana) a 11’28”
7° Jose Rujano Guillen (Ven, Androni Giocattoli-Cipi) a 12’12”
8° Denis Menchov (Rus, Geox-Tmc a 12’18”
9° Steven Kruijswijk (Ola, Rabobank) a 13’51”
10° Kanstantsin Sivtsov (Blr, Htc-Highroad) a 14’10”
11° Mikel Nieve Ituralde (Esp, Euskaltel-Euskadi) a 16’08”
12° Hubert Dupont (Fra, Ag2r La Mondiale) a 18’06”
13° Dario Cataldo (Quick Step) a 18’23”
14° David Arroyo Duran (Esp, Movistar Team) a 26’56”
15° Christophe Le Mevel (Fra, Garmin-Cervelo) a 32’08”
16° Johann Tschopp (Sui, Bmc Racing Team) a 35’20”
17° Matteo Carrara (Vacansoleil Dcm) a 37’08”
18° Igor Anton Hernandez (Esp, Euskaltel Euskadi) a 37’39”
19° Paolo Tiralongo (Pro Team Astana) a 38’21”
20° Thiago Machado (Por, Team Radioshack) a 39’59”
26° Stefano Garzelli (Acqua&Sapone) a 1.04’00”
30° Carlos Sastre (Esp, Geox-Tmc) a 1.07’33”
CLASSIFICA A PUNTI (MAGLIA ROSSA)
1° Alberto Contador Velasco (Esp, Saxo Bank Sungard) 202 punti
2° Michele Scarponi (Lampre-Isd) 122
3° Vincenzo Nibali (Liquigas-Cannondale) 121
4° José Rujano Guillen (Ven, Androni Giocattoli-Cipi) 107
5° John Gadret (Fra, Ag2r La Mondiale) 97
CLASSIFICA GPM (MAGLIA VERDE)
1° Stefano Garzelli (Acqua&Sapone) 67 punti
2° Alberto Contador Velasco (Esp, Saxo Bank Sungard) 56
3° Mikel Nieve Ituralde (Esp, Euskaltel-Euskadi) 39
4° José Rujano Guillen (Ven, Androni Giocattoli-Cipi) 29
5° Gianluca Brambilla (Colnago Csf Inox) 29
CLASSIFICA GIOVANI (MAGLIA BIANCA)
1° Roman Kreuziger (Cze, Pro Team Astana)
2° Steven Kruijswijk (Ola, Rabobank) a 2’18”
3° Peter Stetina (Usa, Garmin-Cervelo) a 38’41”
CLASSIFICA TRAGUARDI VOLANTI
1° Jan Bakelants (Bel, Omega Pharma-Lotto) 26 punti
2° Pablo Lastras Garcia (Esp, Movistar Team) 13
3° Sebastian Lang (Ger, Omega Pharma Lotto) 10
4° Stefano Garzelli (Acqua&Sapone) 8
5° Bram Tankink (Ola, Rabobank) 8
CLASSIFICA SQUADRE A TEMPI
1° Pro Team Astana 252.44’52”
2° Movistar Team a 9’59”
3° Ag2r La Mondiale a 11’23”
4° Katusha Team a 24’46”
5° Geox-Tmc a 38’41”
CLASSIFICA SQUADRE A PUNTI
1° Lampre-Isd 338 punti
2° Androni Giocattoli-Cipi 299
3° Ag2r La Mondiale 298
4° Movistar Team 285
5° Saxo Bank Sungard 277
Classifica Azzurri d’Italia: Alberto Contador (Esp, Saxo Bank Sungard)
Premio Combattività: Alberto Contador (Esp, Saxo Bank Sungard)
Premio Fuga Pinarello: Yaroslav Popovych (Ukr, Team Radioshack) con 354 chilometri di fuga
IN ARCHIVIO IL GIRO D’ITALIA NUMERO 94
Nella ricorrenza dei 150 Anni dell’Unità d’Italia, dalla Reggia di Venaria Reale (Torino) a Milano sono stati percorsi 3265 chilometri in 21 tappe con 5 vittorie successi italiani e 16 stranieri (compresa la cronometro a squadre della Htc-Highroad)
1°Tappa Venaria Reale-Torino cronometro a squadre (vincitore Htc-Highroad; maglia rosa Marco Pinotti)
2°Tappa Alba-Parma (vincitore Alessandro Petacchi; maglia rosa Mark Cavendish)
3°Tappa Reggio Emilia-Rapallo (vincitore Angel Vicioso; maglia rosa David Millar)
4°Tappa Quarto dei Mille-Livorno (neutralizzata in segno di lutto per la morte di Wouter Weylandt)
5°Tappa Piombino-Orvieto (vincitore e maglia rosa Pieter Weening)
6°Tappa Orvieto-Fiuggi (vincitore Francisco Ventoso; maglia rosa Pieter Weening)
7°Tappa Maddaloni-Montevergine (vincitore Bart De Clercq: maglia rosa Pieter Weening)
8°Tappa Sapri-Tropea (vincitore Oscar Gatto; maglia rosa Pieter Weening)
9°Tappa Messina-Etna (vincitore e maglia rosa Alberto Contador)
10°Tappa Termoli-Teramo (vincitore Mark Cavendish; maglia rosa Alberto Contador)
11°Tappa Tortoreto Lido-Castelfidardo (vincitore John Gadret; maglia rosa Alberto Contador)
12°Tappa Castelfidardo-Ravenna (vincitore Mark Cavendish; maglia rosa Alberto Contador)
13°Tappa Spilimbergo-Grossglockner (vincitore Josè Rujano; maglia rosa Alberto Contador)
14°Tappa Lienz-Monte Zoncolan (vincitore Igor Anton; maglia rosa Alberto Contador)
15°Tappa Conegliano-Gardeccia Val di Fassa (vincitore Mikel Nieve; maglia rosa Alberto Contador)
16°Tappa Belluno-Nevegal cronoscalata (vincitore e maglia rosa Alberto Contador)
17°Tappa Feltre-Tirano (vincitore Diego Ulissi; maglia rosa Alberto Contador)
18°Tappa Morbegno-San Pellegrino Terme (vincitore Eros Capecchi; maglia rosa Alberto Contador)
19°Tappa Bergamo-Macugnaga (vincitore Paolo Tiralongo; maglia rosa Alberto Contador)
20°Tappa Verbania-Sestriere (vincitore Vasil Kiryienka; maglia rosa Alberto Contador)
21°Tappa Fiera Rho/Pero-Milano cronometro individuale (vincitore David Millar; maglia rosa Alberto Contador)
Il prossimo Giro d’Italia (95esima edizione) prenderà il via dalla Danimarca sabato 5 maggio 2012: sarà la decima partenza fuori dai confini nazionali nella storia della corsa rosa. In programma tre tappe nella penisola dello Jutland, tra le città di Horsens e Herning, prima di tornare sulle strade italiane.
Luca Alò
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