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Campione d’Italia. L’arrivo della Tre Valli Varesine, posto sull’erta di Campione d’Italia, elegge come vincitore Davide Rebellin. Per il corridore italiano si tratta del ritorno al successo in una classica del calendario internazionale. E’ stata una grande Tre Valli Varesine quella legata al numero della novantunesima edizione, corsa su 195 chilometri, tra Besozzo e Campione d‘Italia, con 146 corridori in corsa a rappresentare diciannove formazioni. Regia organizzativa a cura della Società Ciclistica Alfredo Binda in una giornata tipicamente estiva. La corsa è vissuta sull’attacco di Brutt (Katusha), Finetto (Liquigas Cannondale ) e Ronchetti (De Rosa Flaminia), in avanscoperta dal chilometro 13 di corsa al chilometro 159. I tre viaggiano di comune accordo, Ronchetti fa suo il traguardo a premio a Cardana di Besozzo, voluto dall’Amministrazione Comunale di Besozzo, poi il terzetto pedala in sincronia nei due giri varesini con la scalata dei Ronchi e punta verso il circuito Italo - Svizzero di Luino. Il cronometro che rileva il distacco del gruppo segna un vantaggio massimo per i fuggitivi di 6’05” , al chilometro 36 di gara. Brutt si impone a Luino nel traguardo voluto per ricordare Aldo Sassi, mentre Finetto conquista il Gran Premio della Montagna di Dumenza. Quando il gruppo torna compatto è il team Liquigas Cannondale a prendere le redini della corsa. La formazione di Basso, Nibali e Sagan non lascia spazio a nessun attacco di rilievo. Quando si sale verso il traguardo di Campione d’Italia iniziano gli scatti , ci provano Caruso (Katusha), poi Nibali (Liquigas Cannondale), ma lo scatto decisivo è quello di Domenico Pozzovivo (Colnago CSF). Lo segue Davide Rebellin (Miche Guerciotti) e i due fanno il vuoto. A duecento metri dal traguardo Rebellin si alza sui pedali e anticipa Pozzovivo sul traguardo. A completare il podio c’è il francese Thibaut Pinot.
Addetto stampa
Gianoli Sergio
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