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03 settembre 2011 - La GEOX-TMC si conferma fino ad ora come la squadra più forte sulle grandi salite della Vuelta España 2011. Dopo la bella prova di ieri sulla Sierra de Ancares oggi nella quattordicesima tappa con arrivo in salita a La Farrapona la GEOX-TMC ha sfiorato la vittoria e pur non avendo centrato il successo di tappa si è comunque resa protagonista di un’altra grande prestazione. “Per noi questa è stata una buona giornata – spiega Juanjo Cobo secondo al traguardo che con la prova odierna è passato dall’ottavo al quarto posto della classifica generale -. Tutto è andato come avevamo pianificato. Nel finale quando ho visto attaccare Moreno ho capito che era il momento giusto per provare un allungo e così ho fatto. De la Fuente è stato eccezionale nel mettersi al mio servizio e aiutarmi ma ringrazio anche tutti gli altri miei compagni di squadra, abbiamo corso tutti benissimo. E’ stato fondamentale anche il grande lavoro di Menchov sulla penultima salita di giornata (il russo a chiuso ottavo al traguardo assieme al leader Wiggins). Non abbiamo vinto la tappa ma con questa azione sono riuscito a distanziare Wiggins e guadagnare secondi preziosi in classifica. Domani ci aspetta un’altra giornata molto impegnativa con l’arrivo sull’Angliru, non è una salita che si adatta propriamente alle mie caratteristiche comunque la condizione è buona e mi sento bene, staremo a vedere cosa succede e come andranno le cose”. Quella odierna è stata una grande prova di tutto il collettivo che ha dato alla GEOX-TMC la vittoria di tappa a squadre e la leadership nella classifica generale a squadre. “Ieri ero in fuga assieme ai mie compagni e oggi sono stato di nuovo lì davanti protagonista della corsa – dice De la Fuente terzo al traguardo -, non posso che essere soddisfatto di come stanno andando le cose. Certamente la vittoria di tappa avrebbe coronato il mio tentativo di fuga di oggi, ma la nostra squadra è qui per cercare di vincere la Vuelta e quindi quando ho capito che potevo aiutare Cobo la mia ambizione di vincere la tappa è diventato un obiettivo secondario. Sono felice di avere aiutato Juanjo che oltre ad essere un compagno di squadra è uno dei miei più grandi amici nella vita”.
Luca Ivessa
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