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COMUNICATO STAMPA
Capodarco di Fermo (Fm) – Scatta dal drappello dei battistrada e se ne va tutto solo quando al traguardo mancano una manciata di chilometri. Pedalata dopo pedalata il suo vantaggio aumenta e così Gianfranco Zilioli del Team Colpack arriva a conquistare con 30’’ il 41° Gran Premio Capodarco – Comunità Capodarco – Corsa per la Solidarietà – Memorial Fabio Casartelli, gara internazionale per Elite Under 23 organizzata a Capodarco di Fermo dal Gs Capodarco. Per il corridore di Casnigo (Bg) è la seconda vittoria di stagione dopo quella ottenuta a fine luglio alla Bassano - Monte Grappa. Alle sue spalle Jay Mc Carthy della nazionale australiana e Stanislau Bazhkou della Palazzago.
CRONACA – Al via 200 corridori in rappresentanza di 42 squadre. Questo il racconto di radio corsa, curata dal Team Capodarco. Dopo una serie di brevi fughe, al chilometro 38 attaccano Attilio Nichele della Marchiol, Nicola Gaffurini della Delio Gallina e Michael Guastini della Farnese Vini. Dal terzetto di testa, sulla salita di Capodarco, si stacca Guastini, che viene ripreso dal gruppo. Alle spalle dei battistrada si porta Michelangelo Riciputi della Reda. Poco dopo a Riciputi si aggiunge Christian Barchi della Banca Popolare Emilia Romagna. Al chilometro 64 i fuggitivi hanno 20’’ di vantaggio sui due contrattaccanti e di 55’’ sul gruppo. Alcuni chilometri dopo in testa si forma un quartetto. La situazione evolve rapidamente e sulla seconda ripetizione della salita si avvantaggia Barchi, che transita davanti al monumento dedicato a Fabio Casartelli con 25’’ di vantaggio sugli ex compagni di fuga, con 34’’ sul tandem inseguitore composto da Jay Mc Carthy della nazionale australiana e Lorenzo Alessi della Montegranaro, con 54’’ su Diego Rosa della Palazzago e con 58’’ sul gruppo. Poco dopo alle spalle del battistrada si forma un quintetto inseguitore, su cui poi rientra Rosa. La situazione evolve ancora e al comando si forma un drappello di una ventina di unità, ma sulla salita di Capodarco, al chilometro 96, in testa si porta Juan Pablo Valencia Gonzalez della Montegranaro, poi ripreso da 13 inseguitori. I rovesci di fronte sono continui e al chilometro 117 al comando sono Alfio Locatelli della Trevigiani, Michele Gazzara della Zalf, Matthias Krizek della Marchiol, il terzetto della Delio Gallina composto da Nicola Gaffurini, Corrado Lampa e Andrea Barbetta, la coppia della Palazzago composta da Diego Rosa e Simone Sterbini, Mattia Pozzo della Viris Maserati, la coppia della Colpack composta da Mirko Boschi e Gianfranco Zilioli, Luciano Barindelli della Carmiooro, la coppia della Wega Truck Italia composta da Ilya Gorodnichev e Kristian Sbaragli, Mirko Tedeschi della Petroli Firenze, Fabrizio Venezia della Futura Team Matricardi, Matteo Gozzi della Bedogni, Innocenzo Di Lorenzo Dell’Aran, Christian Barchi della Banca Popolare Emilia Romagna, Juan Pablo Valencia Gonzalez della Montegranaro e Jay Mc Carthy della nazionale australia. Al chilometro 141 Stanislau Bazhkou della Palazzago aggancia i fuggitivi e al comando sono ora in 22. Sulla prima ripetizione del muro di Capodarco il drappello dei fuggitivi si sgrana mentre Valencia attacca di nuovo e se ne va da solo. Su di lui, a meno di 10 chilometri dal termine, rientrano Gianfranco Zilioli del Team Colpack, Michele Gazzara della Zalf e Matthias Krizek della Marchiol. Poco dopo Zilioli attacca e se ne va verso la vittoria.
Anche quest’anno, come del resto in ogni edizione, il Gp Capodarco non è stato solo una gara, ma un grande spettacolo a cielo aperto, sportivo e non. Uno spettacolo fatto di musica (quella suonata da dj Steevo al palco del foglio firme e a quello dell’arrivo), di tanti ospiti venuti a testimoniare la loro vicinanza a questo importante evento, dei Giovanissimi della Scuola ciclismo San Filippo Porto Sant’Elpidio e delle ragazze della Osimo Stazione che precedono i ciclisti nel tratto di trasferimento turistico. E poi birra fresca, pesce e altre leccornie servite agli stand, la carovana pubblicitaria e il numeroso pubblico che lungo le strade incoraggiava i ciclisti in questa calda giornata di metà agosto. Senza dimenticare le voci degli speaker Nicola Telari ed Elena Forzoni, che riportavano le informazioni di radio corsa, informazioni tradotte in inglese da Giulia Cicchiné e in francese da Giancarlo Pierantozzi. E va ricordato l’ex corridore magionese Luca Panichi, che partito alle 13,15 ha percorso sulla sua carrozzina i primi tre chilometri della salita di Capodarco e il giro di 18 chilometri per poi ripetere di nuovo la salita e affrontare il muro, giungendo al traguardo dopo 4 ore e 10’. Questo e molto altro ancora è stata la 41^ edizione del Gran Premio Capodarco – Comunità Capodarco – Corsa per la Solidarietà – Memorial Fabio Casartelli. Una grandissima festa costruita nel tempo da Gaetano Gazzoli, Adriano Spinozzi e Paolo Fratini insieme a tutto lo staff del Gs Capodarco e a tanti amici, sponsor e Istituzioni. Qualcosa di unico che si ripete ogni 16 agosto, regalando emozioni che solo chi viene a Capodarco può comprendere appieno.
Ordine d’arrivo: 1) Gianfranco Zilioli (Team Colpack) che copre 180 km in 4h24’ alla media di 40,909, 2) Jay Mc Carthy (Naz. Australia) a 30’’, 3) Stanislau Bazhkou (Team Palazzago) a 35’’, 4) Juan Pablo Valencia Gonzalez (Calzaturieri Montegranaro Marini Silvano) a 40’’, 5) Luciano Barindelli (Carmiooro Ngc Pool Cantù), 6) Matthias Krizek (Marchiol Emisfero Site), 7) Michele Gazzara (Zalf Euromobil Desiree Fior), 8) Mirko Boschi (Team Colpack), 9) Innocenzo Di Lorenzo (Aran – D’Angelo & Antenucci), 10) Kristian Sbaragli (Hopplà-Wega-Truck Italia-Valdarno Project).
P.A. Communication – Ufficio Stampa
Andrea Passeri
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