OGNI GIOVEDÌ ORE 20,45 SU TELECHIARA E SU CANALE SKY 832 (TVA Vicenza)

Notizie, approfondimenti, servizi video dalle gare, classifiche:
con Teleciclismo sei sempre informato sul mondo del Ciclismo

Articoli

torna indietro
23-09-2012

Valkenburg: medaglia di legno per Zurlo


23/09/2012 - Comunicato Stampa - Gs Postumia 73 Dino Liviero

Il ragazzo del Postumia 73 dopo il traguardo "Volevo la medaglia ma complimenti a Mohoric"

Questione di centimetri e di una frenata di troppo. La medaglia, ai mondiali di Valkenburg, per l'Italia Juniores è sfumata negli ultimi 50 metri dei 129 km in programma caratterizzati dagli otto passaggi sul temibile Cauberg. Lo sloveno Matej Mohoric si è laureato campione del mondo, anticipando con una lunga volata l'australiano Caleb Ewan ed il croato Josip Rumac. Quarta posizione, ad un soffio dal podio, per l'azzurro Federico Zurlo, portacolori del Postumia 73 Dino Liviero: "E' normale che ci sia un pò di rammarico per essere arrivati ad un passo dalla medaglia iridata. Oggi penso che il podio fosse nelle nostre corde, ma il mondiale è questo: una corsa complicata che si gioca sul filo di lana, con i migliori corridori a livello internazionale" racconta Zurlo dopo il traguardo ripercorrendo il film della corsa.

Dopo aver percorso 7 giri a forte andatura con una netta selezione naturale, i migliori trenta si sono giocati la vittoria sull'ultimo e decisivo passaggio sul mitico Cauberg. L'azzurro Peroni ha aperto le danze nel tentativo di fare selezione con la collaborazione dell'australiano Ewan. Il Belgio ha però ricucito il gap, ed in cima al muro più famoso d'Olanda il favoritissimo Mohoric ha fulminato i rivali con una accelerazione bruciante. Lo sloveno, già vincitore del Giro della Lunigiana e del Giro di Basilicata ha tagliato la linea d'arrivo con qualche metro di vantaggio, sul gruppo lanciato in volata, nel quale era presente Zurlo che ha lottato fino all'ultimo per un posto sul podio "Mohoric ha fatto un'azione da fenomeno, merita questa maglia. Nella volata finale ho dovuto tirare i freni perché sono rimasto un po' chiuso; negli ultimi 500 metri ho rimontato diversi avversari portandomi in una buona posizione, prima però di rimanere nuovamente imbottigliato al momento del rush finale".

Appena sceso dal bus della nazionale i pensieri che affollano la testa di Federico Zurlo sono un mix di rammarico per la medaglia sfumata, e di orgoglio per aver dato il massimo lottando alla pari con le più valide promesse del ciclismo del futuro: "E' comunque una grandissima soddisfazione essere arrivato a giocarmi questo Mondiale con i migliori vestendo la maglia della mia nazione" - dice Zurlo che si interrompe per qualche secondo per stringere la mano è complimentarsi con il neo-iridato Mohoric - "Questa corsa ha regalato grandi emozioni, penso mi sarà molto utile per il futuro. Sul Cauberg poi uno spettacolo assoluto, da pelle d'oca. Un vero e proprio stadio a cielo aperto: impressionante il tifo della gente". L'avventura iridata per Federico Zurlo è giunta al capolinea, in saccoccia rimane una medaglia di legno e tanta esperienza da sfruttare per conquistare nuovi traguardi sempre più prestigiosi.


Ufficio Stampa - Gs Postumia 73 Dino Liviero - Publiweb Italia srl
 

COMMENTI

SCRIVI IL TUO COMMENTO

Non sono ancora presenti commenti.