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Velodrome
OPINIONI A CONFRONTO
Seconda vittoria di Nacer Bouhanni al Giro d’Italia. Sul traguardo di Foligno, il franco-algerino ha preceduto il brianzolo Giacomo Nizzolo, lo sloveno Luka Mezgec e la maglia rosa Michel Matthews. L’australiano che ad oggi appare sempre saldamente e sorprendentemente in testa alla classifica per il sesto giorno consecutivo. Al centro della discussione, però, sono ancora le tante polemiche per quanto avvenuto nei giorni scorsi a Bari e a Montecassino.
Questi sono stati i temi principali della nona puntata di “Velodrome, opinioni a confronto”. Argomenti che sono stati affrontati con i nostri ospiti Alberto Bettiol - giovanissimo talento in forza alla Cannondale -, presente nello studio di Toscana Sprint, e Angelo Furlan, fino alla scorsa stagione in gruppo a sgomitare con le altre ruote veloci.
“Ha vinto il più forte”, secondo Bettiol, che però è convinto che il compagno Elia Viviani, con un po’ più di fortuna, saprà farsi valere da qui a fine Giro. Come l’altro compagno di squadra, Ivan Basso, partito a fari spenti, ma per questo sgravato di tante pressioni. Ma chi lo vincerà questo Giro? “A questo punto Evans è favorito, ma nella terza settimana i più forti verranno fuori”. Alla prima stagione da professionista, Bettiol è più spaventato dall’elevato livello dei suoi avversari che dalla pressioni che su di lui potrebbero gravare, visto il momento non eccezionale del ciclismo italiano. Nella prima parte di stagione, il corridore toscano ha partecipato a gare importanti, cosa che continuerà a fare anche nella metà: “Correrò Svizzera ed Austria, poi con la squadra deciderò il calendario per il finale”.
Con Angelo Furlan, che l’anno scorso ha appeso la bicicletta al chiodo soprattutto “per stare più vicino a mia figlia”, ci siamo maggiormente concentrati sul dibattito scaturito dai fatti di Bari e di Montecassino. “Dalla poltrona o dalla sala stampa non si può percepire il rischio allo stesso modo di chi sta in gruppo. Io sono con i corridori, bisogna ascoltare di più le loro ragioni, anche se certe scene si potrebbero evitare”. Su Evans: “Forse ha infranto il codice etico del gruppo, ma è vero che la caduta è avvenuta ad appena 10 km dal traguardo, in condizioni di gara normali”. Interessante il confronto proposto dall’ex corridore di Crédit Agricole, Lampre e Christina Watches, che tra gli sprinter italiani vede Giacomo Nizzolo come maggiore indiziato a vincere una tappa a questo Giro.
http://www.velobike.it/bettiol-e-furlan-rispondono-ai-tanti-punti-di-domanda-di-questo-giro-sfortunato-e-polemico/
Nel pomeriggio di oggi, “Velodrome, opinioni a confronto” che potrà festeggiare il traguardo della decima puntata, avvalendosi del supporto tecnico e logistico di Video Jenny, presenterà ancora ospiti illustri, sia pure attivi nel ciclismo con ruoli completamente diversi. Si alterneranno in diretta telefonica, Alex Carera, procuratore sportivo titolare della società A&J All Sports, e Manuele Boaro, l’ottimo passista e cronoman nato a Bassano del Grappa, attualmente in forza al team Tinkof-Saxo.
Peccioli,
17 maggio 2014
info:
Roberto Sardelli
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