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PRETOLA (PG)- A metà dell’ultima salita che da Ponte Felcino riporta verso il traguardo di Pretola Enrico Mantovani del Team Trentino - Ballan Legno - Case risponde all’attacco di un avversario e saluta i suoi compagni di fuga con uno scatto a cui nessuno riesce a opporsi. L’Elite di primo anno diretto dall’ex professionista Mariano Piccoli affronta poi la successiva discesa e l’ultimo tratto di pianura, tagliando a braccia alzate il traguardo del 59° Gran Premio Pretola, gara nazionale per Elite Under 23 organizzata dall’Asd Tevere. Per la cronaca il secondo posto è stato conquistato in volata da Kristian Sbaragli del Team Hopplà Magis Mavo Infissi. Terzo Maxim Averin della Palazzago Elledent Rad.
Duecento iscritti, centonovantasei partenti in rappresentanza di ventisei squadre, centoventicinque atleti arrivati e due campioni italiani al via. Numeri da record per questa 59^ edizione del Gran Premio Pretola, che si accende dopo poco più di una trentina di chilometri, quando cominciano i primi veri attacchi e in breve in testa si porta un drappello di otto corridori. Le carte si rimescolano più volte, nascono diverse fughe e sono molti i corridori che si mettono in luce. Nel finale si forma un drappello composto da Enrico Mantovani e Derik Zampedri (Team Trentino – Ballan – Legno Case), Giuseppe Cicciari (Cargo Compas), Antonino Puccio (Bedogni Grassi Natalini), Gabriele Pizzaballa (Palazzago), Federico Scotti (Malmantile) e Giacomo Michelessi (Vega Prefabbricati).
I battistrada continuano nella loro azione, ma il gruppo risale la china e ai piedi della salita è alle loro spalle. Dal gruppo di testa qualcuno si stacca. Il resto è storia già raccontata.
Così il commento a caldo di Mantovani «Abbiamo affrontato la salita in sei e a fare il ritmo era il mio compagno di squadra Zampedri. Intanto il gruppo stava rientrando. A quel punto è scattato un avversario e io gli ho risposto, riuscendo a guadagnare quel vantaggio sufficiente per aggiudicarmi la corsa. Ringrazio la squadra e Piccoli che mi ha dato fiducia».
Mariano Piccoli, felice, commenta: «Io conosco Enrico da poco, e ho deciso di puntare su ragazzi come lui e Zampedri dato che quest’anno dovevo formare una nuova squadra che avesse non solo buoni velocisti, ma anche scalatori di valore per puntare alle corse importanti».
Alla gara era presente anche il commissario della nazionale Under 23 su strada Marino Amadori: «Una bella gara, combattuta, con varie fughe e azioni particolari e un ordine d’arrivo buono, con un secondo posto di Sbaragli che ha fatto vedere il livello della sua preparazione. Un ragazzo interessante per il futuro. E ho visto anche altri Under di primo e secondo anno che hanno fatto delle belle prestazioni. Ovviamente i miei complimenti al vincitore, che ha fatto una bella gara, ma purtroppo essendo un Elite non può essere convocato in nazionale».
Ordine d’arrivo:
1) Enrico Mantovani (Team Trentino) km147,500 in 3.35.00 alla media di 41,163
2) Kristian Sbaragli (Team Hopplà Magis Mavo Infissi) 00.05
3) Maxim Averin (Palazzago Elledent Rad)
4) Giuseppe Di Salvo (Maltinti Lampadari Banca di Cambiano)
5) Salvatore Puccio (Bedogni Grassi Natalini)
6) Matteo Belli (Team Hopplà Magis Mavo Infissi)
7) Massimo Pirrera (Bedogni Grassi Natalini)
8) Alexander Serebryakov (Gruppo Lupi San Marino)
9) Giuseppe Cicciari (Cargo Compass 3KO Sparo)
10) Antonio Santoro (Mastromarco Chianti Sensi Benedetti)
(Ilenia Lazzaro con la collaborazione di Jessica De Vallier)
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